
Questo canto popolare è molto famoso anche all’estero e viene cantato in italiano, anche in questo caso per via della diffusione orale ci sono alcuni testi leggermente diversi, a partire già dal titolo, infatti si trova anche nella doppia accezione “-Un alpino / Un austriaco- felice”. Nella strofa le differenze maggiori sono la frase “sulla cima di un monte” al posto di “passeggiando” e “lo imita” al posto di “lo saluta”. Anche per i movimenti viene usata una versione più semplice di quella qui riportata. Il ritornello è un accenno di “jodel”, canto tipico tirolese.
Testo
Un au
passeggiando sui
quando vede un
lo saluta co
jollala li di a
jollala li di a
jollala li di ai
Un austriaco felice
passeggiando sui monti
quando vede una valanga
la saluta così:
jo, la, li, jollala li di aiollala, cucù, cucù, schh, schh,
jollala li di aiollala cucù, cucù, schh, schh,
jollala li di aiollala cucù, cucù, schh, schh,
jollala li di aioh.
Un austriaco felice
passeggiando sui monti
quando vede una ragazza
la saluta così:
jo, la, li, jollala li di aiollala, cucù, cucù, schh, schh, smack, smack
jollala li di aiollala cucù, cucù, schh, schh, smack, smack,
jollala li di aiollala cucù, cucù, schh, schh, smack, smack,
jollala li di aioh.
Esecuzione
- Un austriaco felice: imitare dei baffi lunghi
- passeggiando sui monti: disegnare con le dita le montagne
- quando vede un…: mano sulla fronte per guardare lontano
- jollala…: sono 4 movimenti delle mani (1) battere sulle gambe, (2) sempre sulle gambe ma incrociate (3) battere sulle spalle sempre con incrocio, (4) battere sulle spalle
- cucù: imitare il picchio con una mano battendo sul gomito con l’altra
- altri saluti: imitare quello che viene indicato (la valanga, il bacio ecc.)
Si possono aggiungere saluti a piacere.

Papà cresciuto in oratorio, dove oggi cerco di dare una mano nelle varie attività, suonando anche l’organo. Nel 2002 ho creato katena.it con l’idea di raccogliere tutto ciò che ruotava attorno all’oratorio e all’educazione dei più piccoli, un punto di incontro per scambiare idee e restare in contatto con le persone conosciute nelle mie esperienze diocesane e di Pastorale Giovanile. Oggi il sito è diventato una raccolta di canti, melodie e filastrocche, con la costante ricerca delle loro origini e storie.