L’animazione é come un lungo viaggio, ma per raggiungere la località che ci siamo prefissi, non c’é una cartina che indica la strada migliore; in questo viaggio possiamo impiegarci più o meno tempo, utilizzare percorsi diversi, ma anche sbagliare strada più volte.
Questo perché l’animatore d’oratorio non é un agitatore di masse che si preoccupa di smuovere in superficie, ma innanzitutto educatore, qualcuno che ci “mette l’anima”, e nel suo operato testimonia una cosa semplicissima: che Dio ci vuole così bene che per salvarci dal peccato, tramite suo Figlio, si é fatto uomo, é morto in croce e risorto per noi!
L’animatore d’oratorio testimonia questo amore… e l’animazione diventa così “cosa di cuore”!
Ricordatevi che l’educazione é cosa di cuore e solo Dio ne é il padrone e non potremo riuscire in cosa alcuna se Lui non ce ne da le chiavi
Don Bosco
Animare in questo modo é molto più difficile, il viaggio é lungo e pieno di insidie, comunque l’entusiasmo non manca. E ora tutti in macchina ma… avete la patente?
DIREZIONIL’animatore tiene sempre a mente dove vuole andare, non per gratificare i propri bisogni (per se stesso), né perché non sa cosa altro fare, né per raggiungere la popolarità. Non tenta di volare sopra le teste per fare prima. | |
DIVIETO DI TRANSITO PER “SOLITARI”L’animatore non procede da solo. Sa che l’animazione va fatta in gruppo perché ognuno ha i propri talenti: c’é chi sa organizzare, chi cantare, chi coinvolgere… | |
DIVIETO DI TRANSITO… nella coscienza dei ragazzi; la coscienza é un limite invalicabile, é il luogo in cui l’uomo é solo con Dio. L’animatore propone, con convinzione e calore, ma non impone. | |
SENSO VIETATOL’animatore non esclude l’accesso a nessuno… siamo qui per animare ed essere animati. | |
DIVIETO DI SORPASSOL’animatore non é in gara con gli altri, non si sente più bravo e non cerca di fare tutto lui. | |
LIMITE MASSIMO DI VELOCITA’ …Km/hL’animatore sa cambiare velocità di comunicazione a seconda delle strade che affronta, perché non tutti ragazzi sono uguali e perché gli stessi ragazzi cambiano. | |
DIVIETO DI SEGNALAZIONI ACUSTICHEUrlare troppo non serve che a far ammalare il fegato e sfondare i polmoni. | |
DIVIETO DI SOSTAL’animatore non sta mai fermo e non fa mai le stesse cose, ha capacità di iniziativa e propone attività diverse. | |
SALITA RIPIDAI ragazzi fanno fatica a salire verso Dio e a capire il linguaggio religioso; é da saggi usare una marcia adeguatamente bassa, lenta. | |
PERICOLO GENERICOL’animatore é pronto per affrontare nuove sfide e a sostenere la fatica perché é umile, (conosce bene se stesso), ed é forte (ha la fortezza delle motivazioni). | |
LAVORI IN CORSOL’animatore é sempre al lavoro. Non si siede sui risultati ottenuti e cerca sempre di migliorarsi, con corsi, letture, prove e tanta buona volontà. | |
STRADA SDRUCCIOLEVOLEL’animatore incontra mille difficoltà e strade insidiose che lo tentano a lasciare. | |
BAMBINIPrima di tutto i bambini. L’animatore li conosce, li stima, li ama. L’animatore esprime sempre un atteggiamento di apertura verso tutti, anche verso i meno simpatici. Essere animatore é stare con i ragazzi e voler loro bene. | |
CADUTA MASSICi sono parole che sono carezze: “ciao”, “grazie”, “per favore”, “scusa”; e parole che sono massi: “sei un disastro”, “sei un fallimento”… | |
ROTATORIAL’animatore non gira in tondo sempre in compagnia degli stessi ragazzi o degli stessi animatori. | |
DIREZIONE OBBLIGATORIAL’animatore non dice ai ragazzi quello che pensa lui, secondo i propri gusti; testimonia il Vangelo e la dottrina della chiesa. | |
PERCORSO PEDONALEL’animatore sta in mezzo ai ragazzi e si abbassa al loro livello. Stima i ragazzi per quello che sono, fa emergere le loro doti, li conosce e crea un clima di fiducia tra lui e loro. | |
PARCHEGGIOI ragazzi non devono sentirsi “parcheggiati” in oratorio, l’animatore deve perciò farli sentire come a casa propria. | |
SOSDispositivo per chiamate di soccorso. | |
DARE PRECEDENZAL’animatore da la precedenza alle verità più importanti, alle verità essenziali. | |
STOPStop al pessimismo, alla noia, alla pigrizia, ai problemi personali. | |
CODAL’animatore é sempre osservato dai ragazzi, ha molta “coda” dietro sé! Attenzione a: imparzialità, preferenze, comportamenti. | |
0-24Non si é animatori solo in oratorio, ma sempre e ovunque. L’animatore comunica se é se stesso, non nasconde i propri difetti ma cerca di migliorarsi, non dimentica di essere ciò che vuole trasmettere | |
SENSO UNICOL’animatore non va avanti a testa bassa, senza l’aiuto di nessuno (di Dio poi…), ed é consapevole di non saper fare tutto per tutti. | |
BARL’animatore é allegro, fa festa e si trova in compagnia… | |
RIFORNIMENTOL’animatore cura le motivazioni che lo sospingono e fa regolarmente il pieno di “spirito”. Attraverso la preghiera e i sacramenti evita di trovarsi a corto di “gas”, di motivazioni ed entusiasmo. | |
STRADA SENZA USCITAL’animatore non si deprime per un fallimento. Sa che per Dio non esistono strade senza uscita. Il Signore trova sempre una strada, una possibilità per arrivare a tutti… | |
PIAZZOLAL’animatore si ferma alla fine delle attività per fare una verifica. Evita così di ripetere gli errori del passato. |