Il fachiro Casimiro

fachiro

Questo bans orientaleggiante, diventato anche un cavallo di battaglia delle baby dance, l’ho trovato in varie versioni, con leggere differenze nei gesti e nelle parole. Le variazioni principali sono su alcune parole o sulle ripetizioni di alcune frasi.

Per i testi ad esempio al posto di “Quatto quatto” si trovano anche i sinonimi “Lento lento” o “Commo Commo“, nel ritornello al posto di “Oh Abdullà” è facile trovare l’invocazione “Allah, Allah, Allah”, e lo “zumpa zumpa zumpa pà” è sostituito da “zumbala zumbala zumbala là“, oppure “umma umma ummammà”, e ripetuto solo due volte anziché quattro. Anche il verbo “ammoscià” è sostituito a volte da “bloccà” oppure “addormentà“.

E’ sicuramente particolare la scelta di espressioni poco usate come “quatto quatto”, usato solitamente per indicare qualcuno che avanza quasi rannicchiato, cercando di non fare rumore od essere visto, “lemme lemme”, che significa adagio, anzi direi quasi altezzosamente adagio, probabilmente derivato dal latino “solemnis” (solenne), oppure “commo commo”, di cui ignoro l’origine, ma che ipotizzo possa avere una derivazione dialettale.

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Testo


Quatto quatto, lemme lemme,
viene da Gerusalemme
il fachiro Casimiro che ipnotizza la città.

Zumpa zumpa zumpa pà
Zumpa zumpa zumpa
Zumpa zumpa zumpa pà
Zumpa zumpa zumpa

Oh Abdullà, s’è ammoscià sto braccio
Oh Abdullà, s’è ammoscià sto braccio

Esecuzione

La canzone va ripetuta aggiungendo ogni volta una parte del corpo in aggiunta a quella precedente. La seconda strofa sarà quindi: …Oh Abdullà, s’è ammoscià sta gamba cà (2 v.). Oh Abdullà, s’è ammoscià sto braccio cà (2 v.)…

Le parti del corpo aggiuntive possono essere scelte a piacere, ad esempio gamba, chiappa, occhio, ecc…

Il bans è mimato:

  • Quatto quatto (braccia da una parte, due volte)
  • Lemme lemme (braccia dall’altra, due volte)
  • viene da Gerusalemme (mimare la cupola di Gerusalemme, dall’alto in basso) 
  • il fachiro Casimiro (dito sulla testa e farlo girare come un turbante)
  • che ipnotizza la città (mani in avanti ad altezza occhi muovendo le dita)
  • zumpa zumpa zumpa pà (spostarsi da una parte come un egiziano, al successivo “zumpa zumpa” andare dalla parte opposta)
  • Oh Abdullà (alzare le braccia al cielo, poi scendere con le mani in avanti e finire chinati con le braccia in giù)
  • s’è ammoscià… (a seconda di quanto indicato far penzolare il braccio, la gamba, portare all’infuori il sedere e indicarlo, toccarsi l’occhio)

Alcuni gruppi eseguono il bans ripetendolo sempre più velocemente

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