Filastrocca nata dopo un evento storico reale: il ferimento di Garibaldi sull’Aspromonte, il 29 agosto 1862, da parte delle truppe regie che fermarono il tentativo dei garibaldini di arrivare a Roma. L’incidente suscitò emozione e scalpore in tutto il mondo: la stampa internazionale puntò il dito contro il neonato governo italiano, che aveva tradito il suo eroe. In quel periodo Giuseppe Garibaldi era probabilmente l’uomo più famoso e popolare del mondo.
Scrive lo storico Lucio Villari.
«Quando Garibaldi, nel luglio 1862, giunse nuovamente in Sicilia con molti volontari fu accolto dovunque da folle acclamanti, feste, bande, tricolori e da perplessi prefetti e questori che non sapevano se fermarlo o lasciarlo fare. Il Governo ambiguamente li invitava soltanto alla discrezione. Da una delle piazze siciliane fu lanciato il grido “Roma o morte!”, e con questa parola d’ordine, e senza che nessun’autorità li ostacolasse, i nuovi Mille (ora erano duemila) sbarcarono, come due anni prima, a Melito Porto Salvo e si diressero verso Roma. Scattò a questo punto l’allarme della Francia, protettrice del papa, e il governo dovette allora dare l’ordine di fermare l’avanzata. Sull’Aspromonte, non lontano da Reggio, il 29 agosto reparti di soldati si scontrarono con i garibaldini. Garibaldi diede l’ordine di non sparare ma una inattesa sparatoria coinvolse anche lui. La pallottola di un soldato, bene indirizzata, lo colpì al malleolo del piede destro. Il colonnello Pallavicini, che comandava il reparto, pur dimostrandogli rispetto, lo dichiarò in arresto. Su una improvvisata barella Garibaldi fu portato a Scilla e poi in carrozza a Paola e imbarcato sulla nave militare Duca di Genova diretta a Savona».
Nel 2006, per festeggiare la vittoria dei mondiali di calcio, il motivo fu usato come base per la canzone “Materazzi ha fatto gol” del DJ Fabio.
MusicSheetViewerPlugin 4.1Testo
Gari
fu ferito ad una
Garibaldi che comanda
che comanda i suoi sol
Esecuzione
Ripetere sostituendo le vocali con una sola: Garabalda fa farata…