Era una notte d’acqua a catinelle

cimitero

Filastrocca dal gusto gotico, di cui ho poche notizie. In giro si trovano testi leggermente diversi, questo è preso da un canzoniere del 1979, quindi verosimilmente più vicino all’originale.

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Testo


Era una notte d’acqua a catinelle,
andavo in [A-]giro senza le bretelle,
quando fui giunto presso un cimitero:
com’era buio, com’era nero!
E passeggiando nei pressi d’una tomba,
vidi una bionda, mamma mia che bionda,
era il fantasma della zia Gioconda,
che ripuliva la sua fossa nera e fonda.

I vermicelli freschi di giornata
la rosicchiavan, come l’insalata;
e il gatto Piero, re del cimitero,
com’era scuro, com’era nero!
Questa canzone non ha significato:
è come fare il vino col bucato,
è come dire buona notte al muro,
e lavarsi i piedi col bromuro.

Nel canzoniere ho trovato anche questa strofa finale ma le ultime righe non sembrano poter seguire la melodia.

Era una notte, una notte di tregenda:
i miei capelli ballavano la samba,
il gatto nero, il cimitero, quella tomba scoperchiata
mamma mia, che paura che m'han fatto...

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