L’epistassi è comunemente chiamata “sangue da naso” ed è un’emorragia proveniente dalla cavità nasale.
La perdita di sangue dal naso é un evento abbastanza frequente. Essendo le pareti interne del naso riccamente vascolarizzate, gli episodi di epistassi sono frequenti a ogni età.
In genere é provocato dalla rottura di vasi sanguigni del setto nasale; le cause possono essere varie tra cui violenti colpi di tosse, starnuti, soffiarsi il naso con troppo vigore, traumi, cambiamenti di pressione atmosferica ecc.
COSA FARE:
- farlo sedere il bambino con la testa piegata in avanti e la bocca aperta, per evitare che il sangue ostacoli la respirazione.
- evitare di fargli inghiottire il sangue: se entra in bocca va subito sputato perché potrebbe provocare nausea e vomito
- stringere bene le narici del bambino per almeno 10 minuti. (Per eseguire correttamente la manovra, posizionare pollice e indice, come una pinza, sulla parte molle del naso del bambino). Durante questo periodo, dire al bambino di respirare con la bocca e rassicurarlo.
- se il sangue fluisce ancora ripetere l’operazione per altri dieci minuti.
Se non é ancora cessata l’emorragia ricorrere a cure mediche.
COSA NON FARE:
- Non applicare panni freddi sulla fronte, sulla nuca o sotto il labbro superiore: non serve.
- Non premere sulla parte ossea del naso.
- Non riempire le narici con alcunché: il sanguinamento si ripresenta non appena si rimuove il materiale.

Papà cresciuto in oratorio, dove oggi cerco di dare una mano nelle varie attività, suonando anche l’organo. Nel 2002 ho creato katena.it con l’idea di raccogliere tutto ciò che ruotava attorno all’oratorio e all’educazione dei più piccoli, un punto di incontro per scambiare idee e restare in contatto con le persone conosciute nelle mie esperienze diocesane e di Pastorale Giovanile. Oggi il sito è diventato una raccolta di canti, melodie e filastrocche, con la costante ricerca delle loro origini e storie.