Bans molto divertente e coinvolgente, utilizzabile in molti contesti, come riportare l’attenzione o il silenzio.
Il bans è un botta e risposta in cui ragazzi ripetono parole e gesti dell’animatore. Si ripete più volte variando il volume della voce (normale, piano, urlando ecc.)
L’espressione “Auanagana” richiama una delle celebri parole in “americano inventato” usate da Nando Mericoni, celebre personaggio di Alberto Sordi, protagonista di “Un americano a Roma”; il bans richiama molto la scena di Mericoni con dei ragazzini alla “marana”, il corso d’acqua degli eventi di “Un giorno in pretura”.
In alcuni ambienti questo bans è conosciuto anche come “I wanna gonna“, che è poi la dicitura scritta dell’espressione (Wanna è l’abbreviazione di Want to, Gonna è la contrazione di Going to).
Testo
Animatore: Auanagana sì
Ragazzi: Auanagana sì
A: Auanagana no
R: Auanagana no
A: Auanagana sì, no, sì
R: Auanagana sì, no, sì
A: Che rumba!
R: Che rumba!
A: Che samba!
R: Che samba!
A: Mi trapano la pera
R: Mi trapano la pera
A: Oh yeah!
R: Oh yeah!
A: Oh yea yea!
R: Oh yea yea!
Esecuzione
- “Auanagana”: avanzare col piede destro
- “sì”: si allunga un braccio alzando il pollice della mano
- “no”: si allunga un braccio abbassando il pollice della mano
- “sì, no, sì”: pollice su, giù, su, accompagnati da ampi movimenti del braccio
- “Che rumba!”: accucciandosi lentamente, muove i gomiti come stantuffi
- “Che samba!”: ondeggiare alzando le mani
- “Mi trapano la pera”: due o tre passetti in avanti con giro su se stessi, con l’indice della mano sopra la testa
- “Oh yea!”: come awanagana sì
- “Oh yea yea!”: come sopra ma con due movimenti del pollice verso l’alto