Lo svenimento é una temporanea perdita di coscienza dovuta a una riduzione del flusso di sangue nel cervello. La perdita di coscienza si verifica quando una persona non reagisce agli stimoli, non si muove e non risponde se è chiamata. Se la perdita di coscienza interviene in modo improvviso, si parla di sincope.
Può essere provocato da:
- un’improvvisa riduzione del tasso di zucchero nel sangue (ipoglicemia)
- un dolore violento
- un improvviso abbassamento della pressione sanguigna
- un eccesso di calore
- uno sforzo fisico
- uno stress emotivo
- scarsa ossigenazione cerebrale
- trauma cranico
COSA FARE
- distendere il ragazzo
- allentare lacci o cinture che lo costringono
- controllare che la bocca sia libera
- sollevargli le gambe, per almeno una ventina di minuti
- se ha perso tutti i sensi affinchè la lingua non ricada all’indietro, adagiare la persona svenuta su un fianco, preferibilmente con la testa più bassa dei piedi, ponendo un cuscino o una coperta sotto i piedi.
- Se è a terra, a faccia in giù, e non si sospetta alcun trauma grave, girare la persona con cautela a faccia in su.
- Se trovato in posizione seduta, mettere la persona in posizione sdraiata.
- Se la persona riprende coscienza, tranquillizzarla e lasciarla in posizione sdraiata. Se possibile, raccogliere informazioni sull’accaduto per meglio valutare la situazione.
COSA NON FARE
- Non somministrare caffé, alcolici o bevande di alcun tipo né tanto meno medicinali.
- Non perdere la calma.
- Non mantenere seduta una persona priva di coscienza. La posizione sdraiata, infatti, favorisce l’afflusso di sangue al cervello.
- Non cercare di mettere in posizione seduta una persona che ha appena ripreso coscienza, né tanto meno in piedi.

Papà cresciuto in oratorio, dove oggi cerco di dare una mano nelle varie attività, suonando anche l’organo. Nel 2002 ho creato katena.it con l’idea di raccogliere tutto ciò che ruotava attorno all’oratorio e all’educazione dei più piccoli, un punto di incontro per scambiare idee e restare in contatto con le persone conosciute nelle mie esperienze diocesane e di Pastorale Giovanile. Oggi il sito è diventato una raccolta di canti, melodie e filastrocche, con la costante ricerca delle loro origini e storie.