
Bans “botta e risposta” e a ritmo di rap in cui si ripete quanto detto dall’animatore. Fondamentalmente è un “accusatio”, un atto di accusa di un povero pollo che si lamenta in modo perentorio per il trattamento ricevuto. Il bans si ripete più volte e sta alla bravura dell’animatore variare il modo di esecuzione (più forte, con voce bassa, ecc) per renderlo divertente e coinvolgente. Le azioni possono essere mimate.
Esiste anche una versione “cantata”, di epoca più recente, credo dei primi anni 2000, a cui sono stati aggiunti altri due animali, mentre è anche diffusa una versione in cui il pollo Giovanni si definisce pollo fritto.
Testo
Animatore: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia. Ragazzi: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia. A: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia. R: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia. A: Sono un pollo, e mi chiamo Giovanni, R: sono un pollo, e mi chiamo Giovanni, A: tu mi hai arrostito e io ti chiedo i danni; R: tu mi hai arrostito e io ti chiedo i danni; A: mi hai fatto allo spiedo e mi brucia il petto, R: mi hai fatto allo spiedo e mi brucia il petto, A: quello che ti chiedo è solo un po' di rispetto! R: quello che ti chiedo è solo un po' di rispetto! A: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia. R: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia. A: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia. R: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia.
Versione cantata
Io sono un pollo, e mi chiamo Giovanni, mi hai fatto arrosto e io ti chiedo i danni; mi hai fatto allo spiedo e mi brucia il petto, quel che ti chiedo è un po' di rispetto! Rit.: Sciabadù sciabadù sciabadù scia scia scia scia. (4 volte) Io sono gallina, e mi chiamo Peppina, tu mi hai invitato, ma nella tua cucina; sento un profumo, un profumo di lesso, per questo tremo e scappo adesso! Rit. Sono un coniglio e mi chiamo Piergiulio tu mi hai sparato da dietro un cespuglio tu vuoi che io salti, ma questa è bella di me vuoi far quattro salti in padella! Rit.
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Papà cresciuto in oratorio, dove oggi cerco di dare una mano nelle varie attività, suonando anche l’organo. Nel 2002 ho creato katena.it con l’idea di raccogliere tutto ciò che ruotava attorno all’oratorio e all’educazione dei più piccoli, un punto di incontro per scambiare idee e restare in contatto con le persone conosciute nelle mie esperienze diocesane e di Pastorale Giovanile. Oggi il sito è diventato una raccolta di canti, melodie e filastrocche, con la costante ricerca delle loro origini e storie.