I due liocorni è forse la canzone italiana più famosa dell’animazione per bambini. E’ stata scritta da Roberto Grotti, ingegnere edile, nel 1976.
«Oggi viene vista come una canzone divertente per bambini, ma all’epoca scrissi un brano per insegnare la storia di Noè ai bambini che andavano a catechismo. Quando fu scritta venne portata in giro per il Paese grazie al gruppo musicale Zafra. Inoltre come gruppo di chiesa andammo sui posti devastati dal terremoto in Friuli, cantando ‘I due liocorni’ per risollevare il morale dei bimbi. Cominciò a diffondersi così. In seguito ci fu anche l’edizione dello Zecchino d’oro. Io vivo con un altro lavoro. Quella canzone è dei bambini. Non ambisco a essere parte del mondo dello spettacolo, perché non stiamo parlando di spettacolo, ma di un brano che può aiutare e rendere felici dei bambini, questo è l’importante. E’ stata tradotta in spagnolo, portoghese, inglese e persino in serbo e in polacco, con un’edizione apposita. Siamo arrivati fino in Giappone, ed è stato un momento bellissimo. Siamo stati contattati nel 2011 per recarci tra le popolazioni che avevano perso tutto a causa dello tsunami. Abbiamo cominciato a cantare le musiche italiane più note nel mondo, ma non c’era modo di far tornare il sorriso ai bambini. Così abbiamo deciso di cantare i due liocorni cominciando a mimare gli animali, e i bambini hanno ripreso a ridere. La metà del successo di questo brano è la sua mimica».
I diritti appartengono a Rodaviva Edizioni Musicali e Discografiche di Riccione
Testo
Rit.:
due
il gatto, il topo, l’ele
Non
Un
e tutti gli animali
“Il Signore, arrab
La
Rit.
E, mentre salivano gli animali,
Noè vide nel cielo un grosso nuvolone
e goccia dopo goccia a piover cominciò.
“Non posso più aspettare, l’Arca chiuderò”.
Rit.
E, mentre continuava a salire il mare
e l’Arca era lontana con tutti gli animali,
Noè non pensò più a chi dimenticò:
da allora più nessuno vide i due liocorni.
Rit.
Esecuzione
La canzone è facilmente mimabile, i classici gesti del ritornello sono:
- Coccodrilli (battere le mani, con braccia distese in avanti, mimando la bocca del rettile);
- Orangotango (con i pugni battersi il petto);
- Due piccoli serpenti (si allungano in avanti le braccia come un serpente);
- Aquila Reale (sbattere le braccia come ali);
- Il gatto (con le dita sulla testa mimare le orecchie del gatto);
- Il topo (dita sulle labbra per simulare i baffetti del topo);
- L’elefante (mettere un braccio vicino al naso per mimare la proboscide);
- Non manca… (fare segno di “no” con un dito);
- Solo non si vedono (scrutate l’orizzonte con una mano sulal fronte);
- I due liocorni (indicare 2 con le dita).