Probabilmente uno dei canti più caratteristici del post Concilio, si trovano articoli di cronaca degli anni ’70 in cui è citato come canto intonato dai megafoni durante le marce organizzate dalle parrocchie. (Siamo tutti qui, siamo dell’A.C. – articolo sul Lotta continua del 23 gennaio 1979):
Striscioni colorati per la pace, contro l’odio, la violenza, la vendetta. Per la pace nella famiglia, nello sport, nella politica. Cappottini da pochi soldi: i bimbi che vanno in parrocchia raramente sono quelli “bene”; jeans, giacche a vento. “Cumba liba liba balsambe, cumba liba balsambe … siamo la carovana di Dio che toma alla casa dell Padre, siamo la carovana di Dio guidata dal Signore… “. Una ragazza su di una cinquecento canta accompagnandosi alla chitarra, la sua voce, suggestiva, è amplificata dall’altoparlante.
Usato anche per “rompere il ghiaccio” negli incontri.
MusicSheetViewerPlugin 4.1Testo
che torna alla casa del
gui
Cumba liba liba bal
cumba liba liba ban
Esecuzione
dai canzonieri del tempo:
Dopo il canto, battendo le mani e seguendo fedelmente il ritmo, si pronunciano a voce alta i nomi dei presenti, o di alcuni di loro, poi si riprende il canto. Può essere una buona idea il proporlo durante il cammino.